Viajar! Perder paìses!
Ser outro costantemente,
Por a alma
não ter raìzes
De viver de
ver somente!
Não pertencer nem a mim!
Ir em frente, ir a seguir
A
ausência de ter um fim,
E a
ânsia de o conseguir
Viajar assim è viagem.
Mas
faço-o sem ter de meu
Mais
que o sonho da passagem.
O resto è
sò terra è sò cèu
(Fernando Pessoa) |
Viaggiare! Perdere paesi!
Essere altro costantemente,
non avere radici, per l’anima,
da vivere soltanto di vedere!
Neanche a me appartenere!
Andare avanti, andare dietro
l’assenza di avere un fine,
e l’ansia di conseguirlo!
Viaggiare così è viaggio.
Ma lo faccio e non ho di mio
più del sogno del passaggio.
Il resto è solo terra e cielo.
(Fernando Pessoa) |
To be constantly someone else!
Not to have roots for the soul,
To live just to see!
It does not belong to me either!
To go forward, to go backwards,
The absence of having an aim,
And the anxiety of achieving it!
To travel like this is travel,
But I do it, and I have got nothing more
Than the dream of the passage.
The rest is just earth and sky.
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Essere altro costantemente, non avere radici, per l’anima, da vivere soltanto di vedere! Neanche a me appartenere! Andare avanti, andare dietro l’assenza di avere un fine, e l’ansia di conseguirlo! Viaggiare così è viaggio. Ma lo faccio e non ho di mio più del sogno del passaggio. Il resto è solo terra e cielo. (Fernando Pessoa) |
Mok Prigione, YogoNdjockNgana, in Nhindo
Nero, Roma, Anterem, 1994 |
Mok ,
Prison, YogoNdjockNgana, in
Nhindo Nero, Roma, Anterem, 1994
In an only city
In an only country
In an only universe
Living in an only world is prison.
To love only one friend,
Only one father,
Only one mother,
Only one family
To love only one person is prison.
To know only one language,
Only one job,
Only one costume,
Only one civilisation
To know only one logic is prison.
To have only one body,
Only one thought,
Only one knowledge,
Only one essence,
To have only one being is prison.
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Moby Dick
di Herman Melville
Perché quasi ogni ragazzo sano e
robusto, con dentro un'anima sana e robusta, muore prima o poi dalla
voglia d'imbarcarsi? Perché voi stessi, al primo viaggio fatto da
passeggeri, avete avvertito un tale brivido misterioso al sentire che
voi e la nave avevate perso di vista la terra? Perché gli antichi
Persiani consideravano sacro il mare? E perché i Greci gli assegnarono
un dio a parte, e fratello dello stesso Giove? Certo tutto ciò non è
senza significato. E ancora più profondo è il significato di quella
storia di Narciso, che non potendo afferrare l'immagine tormentosa e
gentile che vedeva nella fonte, vi si tuffò e morì annegato. Ma
quell'immagine la vediamo noi stessi in tutti i fiumi e gli oceani. È
l'immagine del fantasma inafferrabile della vita; e questo è la chiave
di tutto. |
Moby Dick
di Herman Melville
Why is almost every robust healthy boy with a robust healthy soul in
him, at some time or other crazy to go to sea? Why upon your first
voyage as a passenger, did you yourself feel such a mystical vibration,
when first told that you and your ship were now out of sight of land?
Why did the old Persians hold the sea holy? Why did the Greeks give it a
separate deity, and own brother of Jove? Surely all this is not without
meaning. And still deeper the meaning of that story of Narcissus, who
because he could not grasp the tormenting, mild image he saw in the
fountain, plunged into it and was drowned. But that same image, we
ourselves see in all rivers and oceans. It is the image of the
ungraspable phantom of life; and this is the key to it all. |
John Donne
Nessun uomo è un'isola, completo in sé stesso;
ogni uomo è un pezzo del continente, una parte del tutto.
Se
anche solo una zolla venisse lavata via dal mare,
l’Europa ne sarebbe diminuita,
come se le mancasse un promontorio,
come se venisse a mancare una dimora di amici tuoi,
o
la tua stessa casa; la morte di qualsiasi uomo mi sminuisce,
perché io sono parte dell’umanità.
E
dunque non mandare mai a chiedere
per
chi suona la campana; essa suona per te. |
John Donne No man is an island
No man is an island entire of itself; every man
is
a piece of the continent, a part of the main;
if
a clod be washed away by the sea, Europe
is
the less, as well as if a promontory were, as
well as any manner of thy friends or of thine
own
were; any man's death diminishes me,
because I am involved in mankind.
And
therefore never send to know for whom
the
bell tolls; it tolls for thee.
|
Fernando Savater
“Il fatto di essere umani ci obbliga a domandarci come dovremmo
rapportarci al prossimo. Perchè siamo umani grazie al fatto che altri
umani ci donano umanità. E che noi gliela restituiamo”.
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Fernando Savater
“The
fact of being humans obliges us to wonder how we should relate to our
neighbour. Because we are humans thanks to fact that other humans give
us humanity. And that we give it back to them.” |
Edgar Morin
“l’umano è nello stesso tempo
individuo, parte di una società, parte di una specie. Portiamo in
ciascuno di noi questa triplice realtà. Così ogni sviluppo veramente
umano deve comportare lo sviluppo congiunto delle autonomie individuali,
delle solidarietà comunitarie e della coscienza di appartenere alla
specie umana”. |
Edgar Morin
“The human is at the same time
individual, part of a society, part of a species. All of us bear this
threefold reality. So every really human development must involve the
connected development of individual autonomies, of the communitarian
solidarity and of the conscience of belonging to the human species.” |
Proverbio africano
“Nella foresta quando i rami litigano, le radici
si abbracciano” |
African saying
“In the forest
when the branches quarrel, the roots hug”
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Odisseo è in mare da dieci anni, ha
perduto tutto; è giunto presso i Feaci come un mendicante; Ciclopi,
Scilla e Cariddi hanno attaccato l’eroe cercando di annientarlo.
Circe, Calipso, Lotofagi e le Sirene
hanno cercato di trattenere Odisseo attraverso la seduzione, con lo
scopo di non farlo andare via, fargli dimenticare la via del ritorno.
Odisseo,
però, rifiuta quelle false ospitalità, perché si rende conto che
dovrebbe rinunciare alla
propria umanità: l’ospite perfetto accoglie lo straniero, ma poi, quando
questi vuole partire, lo lascia andare.
Nell'introduzione al suo Odisseo,
il poeta
polacco
Cyprian Kamil Norwid, ricorda come in
Grecia, “dietro qualsiasi forestiero, mendicante o vagabondo, si
sospettava un essere divino. I greci dell'epoca omerica non
conoscevano l'ultimo degli uomini! L'uomo era sempre il primo, cioè
divino”.
Introduzione al musical "Odyssey"
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Odysseus has been at sea for ten years, he has lost everything; he has
arrived at the Phaeacians’ as a beggar; the Cyclopes, Scylla and
Charybdis have attacked the hero
trying to destroy him.
Circe, Calypso, the Lotus-Eaters and the Sirens have tried to keep
Odysseus through seduction in order not to let him leave, to make him
forget the way back.
However Odysseus refuses those
false hospitalities, as he understands he would have to give up his own
humanity: the perfect host welcomes the foreigner but then, when this
one wants to leave, he lets him go.
In
the preface to his “Odysseus”, the Polish poet
Cyprian Kamil
Norwid
remembers how in Greece “behind any foreigner, beggar or wanderer, they
suspected a divine being. The Greek of Homer’s age did not know the last
of men! The man was always the first, that is, divine.”
Opening speech for the musical "Odyssey"
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